martedì 25 marzo 2014

Radici e Ali

Il primo passo verso ogni tipo di relazione è l’ascolto. E nella relazione d’aiuto questo concetto si amplifica. Carl Rogers, fondatore della “Terapia non direttiva” e noto per i suoi approfondimenti sul counseling enunciava:

“E’ sbalorditivo come certe cose che sembrano insolubili diventano solubili se qualcuno ci ascolta, come una confusione che sembra irrimediabile si trasforma in un flusso che scorre con relativa limpidezza. Ho apprezzato profondamente le volte in cui ho sperimentato questo ascolto sensibile, empatico, concentrato.” 

venerdì 21 marzo 2014

La spinta dell'impronta


Questo mio è un vero e proprio tentativo di sintesi ed un’opportunità che colgo per rivisitare gli avvenimenti focali della mia vita ed osservarli attraversando ogni tappa fondamentale, verso quella che definirei una vera e propria rifioritura esistenziale che, poco a poco, mi ha vista divenire sempre più capace di utilizzare le risorse che natura mi ha messo a disposizione, soprattutto quelle che a lungo mi sono negata. Durante questo percorso, talvolta lineare, talaltra tortuoso e per nulla facile da digerire, ho finalmente imparato il valore dell’Amore e la forza della Gratitudine. Una gratitudine che diviene gioia di vivere e radicamento, centratura e ricerca costante, un’energia che si diffonde dentro ed aldilà di me, sempre più. Ho compreso di colpo che, divenire adulti, è possibile soltanto se passiamo con umiltà attraverso l’essere figli, prendendo dei nostri genitori e delle loro storie, “Tutto ciò che è, così com’è”, poiché connaturato in noi tanto quanto i lineamenti dei nostri volti e le caratteristiche dei nostri corpi.

La forza della consapevolezza


Così, attraverso il ricongiungimento consapevole con quell’amore infinito ed ora incontestabile che nutro per mia madre e per mio padre, e per la vita che a lungo ho tentato di controllare senza rendermi conto che proprio in quel modo lo rendevo potente a discapito della mia felicità, mi sono finalmente concessa di essere la bambina che ero, per poi infine, forte, più libera ed onorata di tutto ciò che mi nutre alle spalle, restituirmi a me stessa, adulta.
Appurato tutto questo, mi sono resa disponibile ad ogni potenziale successo, ho dato quell’ultimo esame che rimandavo da anni all’università e con le spinte che Stefano Silvestri è stato bravo a darmi durante ognuna delle Costellazioni cui ho partecipato, mi sono laureata per poi giungere qui, davanti a tutti voi, senza più paura di essere giudicata e leggera al cospetto di me stessa.
Siamo tutti esseri viventi, tutti figli di questa vita. Ogni confronto è scambio reciproco e spero proprio di aver sviluppato una buona dose di serenità rispetto alle critiche che mi sono mosse. Se questo è avvenuto, allora forse sarò un buon Councelor, un buon Costellatore, un “servitore” che non corre il rischio di lasciarsi divorare da nessuno dei bisogni di coloro per cui si mette al servizio, né da quelli del proprio Ego, perché capace di rendere forti gli altri e sé stesso nel meraviglioso Campo Condiviso dell’Amore, il cui accesso è aperto a tutti coloro che vogliano entrare.

Respira... lasciati andare



Allineare la nostra vita alla Coscienza Universale, ci dona la capacità di percepire tutto ciò che è insito in lei, che senza limiti ci orienta, così come orienta Tutto quel é.
Esiste anche una coscienza galattica che si esprime a seconda del contesto da cui proviene. Ad esempio, nella nostra galassia i pianeti girano tutti intorno ad una stella, il sole, ma ci sono sistemi in cui le stelle girano intorno ai pianeti, sottoposte quindi a comportamenti differenti.
C’è poi una coscienza relativa al Sistema Solare, una relativa al pianeta Terra ed una all’umanità, da cui a loro volta, scaturiscono vari gruppi di sotto coscienza, vedi ad esempio le diverse razze umane; legate ad un territorio che già di per sé impone le sue influenze. Esiste ancora una coscienza, quella data dalla cultura. Ecco che cominciamo ad inoltrarci nell’affascinante mondo delle Impronte, che comprende i concetti di nazione, di collettività all’interno delle nazioni, di società, di lavoro e di famiglia, di amici, per giungere finalmente a noi: singoli individui, viventi attraverso tutto questo.


Anche il nostro respiro è coscienza. Quando un cliente arriva sovraccarico di pressioni, meditare e concentrarsi sul respiro lo riporta alla sua vera essenza ed agevola l’allineamento con una coscienza più vasta, meno mentale, meno condizionata e più fluida. E’ necessario eliminare dal suo vocabolario interno il peso di parole come giudizio, peccato, colpa; categorie concettuali distruttive che nuocciono alla salute della psiche, dell’anima, perché cariche di quei significati che, attraverso le generazioni, sono stati utili al nostro sistema sociale per renderci gestibili. La matrice della parola anima, dal sanscrito e dal greco, è respiro. Da questo conveniamo facilmente che al momento in cui l’individuo prende il primo respiro, eccolo dare avvio all’Anima, che è poi la sua coscienza originaria. Diciassette milioni e settecento ottanta volte al giorno la coscienza entra nel nostro corpo. Diciassette milioni e settecento ottanta volte al giorno, ne esce, inevitabilmente mescolata ad altre.

Un problema non può essere risolto dallo stesso stato di coscienza che lo ha creato, diceva Einstein, così ho deciso di cambiare:



Dopo gli studi in PEDAGOGIA ha approfondito le sue conoscenze di COACHING, PNL, MINDFULNESS durante gli studi di Counseling del FAIP portando avanti parallelamente un MASTER in TERAPIA SISTEMICA E PSICOLOGIA ENERGETICA presso la scuola ACCADEMIA di Roma dove ha appreso ed approfondito il metodo delle COSTELLAZIONI FAMILIARI di Bert Hellinger dal Dott. Stefano Silvestri, suo diretto allievo già negli anni  ’80. Un metodo che porta in luce e disciplina tutto ciò che resta scritto nella memoria del nostro DNA, esperienza dopo esperienza, sia questa vissuta da noi direttamente o da coloro con cui siamo collegati per discendenza, e/o attraverso l’inconscio collettivo. Ottimo per sciogliere “nodi” che impediscono il fluire positivo degli eventi nella nostra vita e in tutti quegli ambienti in cui ci muoviamo quanto membri di un sistema: famiglia, relazioni, lavoro… .  Aiuta a prendere le distanze dagli schemi mentali, per romperli e ricostruirli, “respirando” tutto ciò che risiede nel profondo di sé stessi, lasciandolo andare là dove trova spazio e creando interiormente ordine, maggiore coscienza, e la dignità di ciò che si è realmente. Crea nella mente un’attitudine al pensiero positivo, al piacere della gratitudine, alla gioia di stare nella vita, capaci di irradiare il proprio IO di nuove immagini, rigenerando di volta in volta il potenziale della nostra matrice.

Partecipare alle sedute con Raffaella mi ha stravolto i vari punti di vista con cui osservavo la vita, ma soprattutto con cui osservavo me stessa.  Con lei ho ritrovato la forza della mia autenticità ed una  leggerezza che fa la differenza.

GIULIA

Lavorando con Raffaella scopri che anche le cose apparentemente più assurde hanno un senso. Nei suoi gruppi, così come nelle sedute individuali, ciò che emerge è una sensazione di appartenenza a qualcosa di davvero grande, qualcosa in cui c’è spazio per ogni elemento, esattamente così com’è.



CARLO