Così, attraverso il ricongiungimento consapevole con quell’amore infinito
ed ora incontestabile che nutro per mia madre e per mio padre, e per la vita
che a lungo ho tentato di controllare senza rendermi conto che proprio in quel
modo lo rendevo potente a discapito della mia felicità, mi sono finalmente
concessa di essere la bambina che ero, per poi infine, forte, più libera ed
onorata di tutto ciò che mi nutre alle spalle, restituirmi a me stessa, adulta.
Appurato tutto questo, mi sono resa disponibile ad ogni potenziale
successo, ho dato quell’ultimo esame che rimandavo da anni all’università e con
le spinte che Stefano Silvestri è stato bravo a darmi durante ognuna delle
Costellazioni cui ho partecipato, mi sono laureata per poi giungere qui,
davanti a tutti voi, senza più paura di essere giudicata e leggera al cospetto
di me stessa.
Siamo tutti esseri viventi, tutti
figli di questa vita. Ogni confronto è scambio reciproco e spero proprio di
aver sviluppato una buona dose di serenità rispetto alle critiche che mi sono
mosse. Se questo è avvenuto, allora forse sarò un buon Councelor, un buon
Costellatore, un “servitore” che non corre il rischio di lasciarsi divorare da
nessuno dei bisogni di coloro per cui si mette al servizio, né da quelli del
proprio Ego, perché capace di rendere forti gli altri e sé stesso nel
meraviglioso Campo Condiviso dell’Amore, il cui accesso è aperto a tutti coloro
che vogliano entrare.
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